Io li guardai con rabbia in silenzio, fingendo di ascoltare quello che Laura mi diceva.
Non m’importava, avrei solo voluto urlare, piangere o scappare via.
Invece rimasi lì a un metro da loro, seduta a spiarli senza che se ne accorgessero.
Giulia colpì scherzosamente Andrea al braccio.
Iniziarono a parlare di qualcos’altro, di frivolezze che non pensavo potessero interessare Andrea. Il nuovo braccialetto di Giulia con dei campanelli come quelli di un gatto.
Andrea giocherellava con quei ciondoli. Continuava a toccare il polso e la mano di Giulia.
E io continuavo a guardarli.
(Da Fotografie in Re Maggiore)
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