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lunedì 8 febbraio 2021

La colonna sonora alle Fotografie

Per la seconda edizione di Fotografie in Re Maggiore, torna la musica dal romanzo:

Elisa e Livia, le protagoniste di Fotografie in Re Maggiore, vivono con una costante colonna sonora nella testa.

Tra le pagine del romanzo sono spesso presenti canzoni che fanno da sfondo alle conversazioni e agli avvenimenti, e altrettanto spesso i personaggi citano parole e versi di canzoni.

Su Spotify si può trovarela raccolta di tutte queste canzoni, da Kate Bush a David Bowie, da Paolo Conte e Fabrizio de André.

Una colonna sonora che può accompagnare la lettura del romanzo o semplicemente un po' di musica dal mondo di Elisa e Livia.



giovedì 22 ottobre 2020

Torna Fotografie in Re Maggiore

Arriva oggi la seconda edizione di Fotografie in Re Maggiore:

Un appartamento, due amiche che, mano nella mano, corrono alla ricerca della serenità.

Elisa è una ragazza semplice, da sempre innamorata del suo fidanzato, con un lavoro sicuro ma senza stimoli. Livia è piena di vitalità, ama l’amore e la sua sfuggevolezza, forse anche per questo ha una relazione con un uomo sposato. Ma la vita le mette di fronte a delle scelte, a ostacoli diversi, come il fortuito incontro con Mattia che farà nascere qualcosa di inaspettato nel cuore di Livia; o l’incognita del futuro quando il lavoro che ami e odi allo stesso tempo, non è più tuo. Nuove esperienze, balli in maschera, pub, amiche più o meno simpatiche… tante risate, ma anche delusioni, inaspettati tradimenti e… baci rubati.

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venerdì 6 aprile 2018

Melodramma e blueberry muffin



Il sole alto, un’unica nota in quel pentagramma celeste.
Allegretto.

Una domenica mattina limpida, la voce di Andrea accanto a me, una colazione all'aperto come quella di Manet. Stesi sul prato col naso all'insù a seguire le trasformazioni di quelle spume bianche nel cielo.
Allegro delicato.

Attendevamo l’inizio di una lettura itinerante di poesie a Villa Borghese.
Vivace.

Un vento austero mi scosse i capelli pungendomi il viso, ostile poi, soffiò via quei lievi merletti bianchi e trascinò al loro posto un’oscura creatura.
Andante.

Una goccia sulla mia guancia da quell'orrenda nube nera.
Moderato.

Lo scroscio violento su di noi. Durante la fuga verso la macchina mi cadde di mano il muffin ai mirtilli. Lo lasciai affogare.
Bellicoso grave.

Rientrammo in un appartamento inospitale, da riordinare. Livia non ne aveva avuto tempo, io la voglia.
Andrea si sfilò le scarpe fradice con una risata:
– Bene, cosa vogliamo farne di questa domenica mattina di pioggia? Qualche idea? –
Togliendo di mezzo un giornale che avevo lasciato spalancato e scomposto sul divano, mi si sfogliò tra le mani e le pagine si sparpagliarono a terra. Furiosa:
– Perché devi essere sempre contento? Sempre ottimista? –
– È un semplice cercare il lato positivo di una situazione. Innervosirsi per futili motivi non porta a nulla –
– A volte non ci sono aspetti positivi e la rabbia è l’unica via –
– Non è così. Non possiamo andare a questa passeggiata poetica a cui tenevi tanto, è vero, ma sarà rimandata a un’altra volta. Abbiamo, invece, una giornata pigra e tranquilla a casa –
– Finiremo col passare tutto il giorno a guardare la tv –
– Eri così allegra poco fa, ora sei così rabbiosa –
– Perché piove! Piove sempre, piove troppo quest’anno! Odio quando il tempo è così incostante –
– E perché? È come il tuo mutevole umore –
– Mi stai dando dell’instabile meteoropatica? –
– No, ti sto dicendo che sei imprevedibile e adorabile. Come quel sonetto: Shall I compare thee to a summer’s day? Cosa c’è di più bello dell’essere paragonati a una giornata d’estate, anche se tormentata da un acquazzone? –
Il corso dei miei pensieri mutò di nuovo; non più una piena tortuosa, ma un limpido e placido fluire. Sorrisi ad Andrea.
– Non guardarmi così! Solo qualche vago ricordo di una noiosissima lezione di letteratura inglese del liceo. Ti ricordi quanto era insopportabile la Fani? Mi odiava! –
Soffocai i suoi ricordi liceali:
– Visto che piove potremmo guardare un film. Qualcosa di Shakespeare. Che ne dici di Shakespeare in love o di Nel bel mezzo di un gelido inverno? –
– No, ti prego! –
Il momento lirico di Andrea era già finito.

lunedì 5 febbraio 2018

Momenti dalla presentazione a Bruges

Alcune fotografie che fermano nel tempo la serata a Bruges di Fotografie in Re Maggiore: i vicoli di Roma, le pagine del romanzo e Martini Tonic con ghiaccio e limone. (Fotografie di Hilde Coudenys)







venerdì 26 gennaio 2018

Incontrarsi un giorno a Bruges

- Forza, Elisa! Ancora non sei pronta? Dobbiamo partire! -
Elisa si alzò pigramente dal divano stirandosi la schiena come un gatto:
- Ricordami... cos'è che dobbiamo fare? -
- Non è possibile che non te lo ricordi! Dobbiamo andare a parlare di noi e di Roma -
- Uff, lo sai che odio parlare in pubblico -
- Come musicista devi davvero superare questa cosa -
- Va bene, va bene, prendo la valigia e partiamo... non vuoi proprio dirmi la destinazione segreta? -
- Ti dico solo di vestirti pesante -
- Cosa??? Non mi dirai che stiamo andando di nuovo in Belgio -
- Ebbene sì -
- Ma ti ricordi com'è andata l'ultima volta? -
- Non preoccuparti, questa volta niente boschi, niente bicicletta e pensa c'è persino il sole -
- Va bene, mi hai convinta, andiamo -

Questa sera a Bruges:

Incontrarsi un giorno a Roma
Una “passeggiata” a Roma con letture, fotografie e musica dal romanzo “Fotografie in Re Maggiore"
a cura di Claudia Bresolin,
con la partecipazione di Ortensia Semoli


La serata si dividerà tra:
- La lettura di alcuni estratti del romanzo con la partecipazione di Ortensia Semoli; attrice e regista, che abbiamo avuto il piacere d’incontrare qualche anno fa a Bruges in occasione dello spettacolo teatrale Amori, beffe e gelosia.
- Un giro a Roma con gli occhi delle due protagoniste del romanzo; uno sguardo su Roma vista da due romane DOC.
- Esposizione di fotografie e dipinti dell’autrice ispirati a Fotografie in Re Maggiore, accompagnati da un cocktail in tema col romanzo e fortemente raccomandato dalle protagoniste.

Appuntamento venerdí 26 gennaio 2018 nel Meersenhuis, Oostmeers 3, 8000 Bruges.

La serata inizia alle 20.00 (porte aperte alle 19.30). 




sabato 23 settembre 2017

Compagni di viaggio letterari



Quando si attraversano le pagine di un romanzo si parte senza sapere dove si arriverà, si viaggia lontano, si prende un'altra identità e si pensano cose e si agisce in un modo che non avremmo mai immginato di poter fare...
A me piace viaggiare lontano, a volte adoro ritrovarmi tra le strade di Tokyo, mangiare cibo nuovo, diventare amica di persone con una vita molto diversa dalla mia. In questi giorni sono a Parigi negli anni'50. Nell'ultimo anno sono stata nell'Italia del '600, a Londra negli anni '30 e poi ancora a New York.
Sono stata un giovane ebreo americano che cerca il suo equilibrio dallo psicanalista, una giovane francese che scappa di casa e se ne va a Parigi. Sono stata una giovane donna innamorata, che creduta una strega viene arsa sul rogo.

Ho creato Elisa e Livia come mie perfette compagne di viaggio, chissà a chi altro piacerebbe viaggiare con loro...
Nel blog Un buon libro non finisce mai si parla di viaggio nella lettura, sei romanzi come fuga dalla quotidianità e un piccolo assaggio di Normandia.



martedì 18 luglio 2017

Amarsi un po'

Gli amori impossibili non finiscono mai (Le mine vaganti, Ozpetek)

Amare qualcuno, ma dover contenere quell’amore.
Sentire il sentimento dell’altro, senza poterlo contraccambiare apertamente, doverlo misurare, chiuderlo in una scatola e non esternarlo.
Fingere di non amare, vedere l’amato con un’altra persona, sentire il proprio intimo trafitto e sorridere, limitarsi a un “voler bene”.

Ballare insieme, davanti a tanti altri, essere vicini, sfiorarsi e fingere che il cuore non abbia avuto un contraccolpo.

Questi sono i sentimenti di Livia che ascolta la canzone di Battisti al ritorno di un incontro con l'amato, uno scontro con la realtà:

Amarsi un po’ è come bere.
Più facile è respirare.
Basta guardarsi e poi
avvicinarsi un po’
e non lasciarsi mai
impaurire, no no.
Però, però volersi bene, no
partecipare è difficile
quasi come volare.

giovedì 6 luglio 2017

I baci di Andrea

6 luglio - giornata mondiale del bacio, ultimamente ho l'impressione che ogni giorno sia la giornata mondiale di qualcosa, nelle ultime settimane ho notato quella del libro, del tiramisù, del gelato, in arrivo (ho contrallato) ci sono quella dell'amicizia, della fotografia e della tigre (per chi volesse festeggiare quest'ultima, è il 29 luglio).
Tornando al tema bacio, un estratto da Fotografie in Re Maggiore, i baci tra Elisa e Andrea: 


I baci con Andrea.
Perfetti sulle mie labbra mi legavano a lui. I nostri primi baci erano stati emozionati, ansiosi; erano stati i primi, ma me n’ero impossessata come fossero dovuti essere gli ultimi.
Il desiderio di Andrea di volermi rubare l’anima con quei baci.
Ora erano diversi, preziose promesse che richiamavano ogni felicità tra noi trascorsa e profetizzavano un futuro per sempre insieme.


(Fotografie in Re Maggiore)


venerdì 30 giugno 2017

Scarpe in valigia...

Sicuramente in molte hanno vissuto una cattiva esperienza simile a quella di Elisa in viaggio: scarpe sbagliate in valigia.

Volevo solo ritrovarmi carina per una sera. Nonostante la pioggia, nonostante l’umidità, nonostante il cielo grigio da giorni, volevo essere carina.
Non potevo di certo indossare i jeans, quelli ormai erano destinati alla lavatrice. Non potevo portare gli stivali più comodi, perché tra fango e pioggia ormai erano impraticabili. Mi accontentai del décolletté  nero.
– Sono pronta! –
– Are you caming with those shoes? –
– I don’t have any other dry shoes at the moment... but I’m used to these, so no problem –
“Non si hanno mai abbastanza scarpe e non se ne portano mai a sufficienza in viaggio!” perché non avevo ascoltato Livia!
(Fotografie in Re Maggiore)

venerdì 16 giugno 2017

Monika M parla di Fotografie in Re maggiore

La scrittrice e blogger Monika M parla di Fotografie in Re Maggiore
"...È un romanzo che esprime maturità e concretezza …  come un bellissimo fiore che galleggia sulla superficie, rivelando una delicata  intimità.
...
Vi ritroverete a chiedervi - sono più Livia o  Elisa? - ed io mi sono risposta: perché non tutte e due?!?"

Continuate a leggere il resto sul blog di Monika M:

domenica 21 maggio 2017

Youth's follies

- Mi dici cos’hai? Fobia da invecchiamento? O forse non mi hai ancora fatto il regalo per il compleanno in arrivo? –
– Il tuo regalo è pronto da settimane e so che l’adorerai. Riguardo il processo d’invecchiamento, sai anche tu che non ne dobbiamo parlare e che è una tortura costante. Ogni giorno, ogni minuto, in questo stesso momento, mentre parlo con te, sto invecchiando inevitabilmente fino alla morte –
                                                     (Fotografie in Re Maggiore)

Anche per me la fobia da invecchiamento si fa tangibile con il compleanno in arrivo. Il desiderio di poter fermare il tempo, immobilizzare lo scorrere degli anni, riportare indietro le giornate perse l'una dopo l'altra. 33 sembra un buon numero per farsi fare un ritratto... 

To get back one's youth one has merely to repeat one's follies.
Oscar Wilde

Seguiranno nei prossimi giorni fotografie per ricreare le mie "follie di giovinezza", un mero espediente per dimenticare il crudele passar del tempo... 

venerdì 12 maggio 2017

Un ballo lento

Foto frutto di una fortunata ricerca in internet, senza fonte

Si usava ancora invitare le ragazze a ballare i lenti?
Un vuoto nello stomaco mi riportò per qualche istante agli emozionati lenti che avevo ballato a tredici anni, al tempo delle mele.
Attraverso il morbido vestito nero, le mani di Mattia sentivano il mio corpo adagiato dolcemente contro di lui. Mattia teso ed emozionato. Tutto ciò m’istigava e dopo aver stretto le spalle, alzai lentamente il viso verso di lui e lo guardai negli occhi.

(Fotografie in Re Maggiore)




Ascolta il brano nella playlist del romanzo su youtube:
Ella Fitzgerald - Dream A Little Dream Of Me

Una conversazione telefonica è stata la causa scatenante di questo post, ma soprattutto di una sensazione: il desiderio di un ballo lento, di qualcosa che sembra appartenere al passato, ad epoche remote, ad emozioni con il sapore forse un po' retrò.
Penso a quelle sensazioni, le sensazioni delle prime volte, le emozioni di qualcosa così "semplice".

Esistono ancora le feste a casa?
Nostalgia da Tempo delle Mele.









lunedì 8 maggio 2017

Elisa disse che li avrebbe comprati lei i fiori




Elisa disse che li avrebbe comprati lei i fiori.
Era quella la frase che vagheggiava in me ogni lunedì mattina.
Un'abitudine che mi portavo dietro da anni, prima dai miei genitori, poi in tutti gli appartamenti universitari. E quell'idea ancora m'incantava.
Mrs Dalloway disse che li avrebbe comprati lei i fiori.
Da quando avevo letto Mrs Dalloway era iniziata quella mia strana fissazione. Uscire la mattina presto e andare a comprare i fiori, ogni volta fiori diversi. Spalancare la finestra sorridente. Quelle parole ancora mi venivano in mente dopo anni.
L'aria fresca del dolce mattino.
Il palpito di un flutto.
Il bacio di un’onda fresca e pungente.
No, forse l'ordine e le parole non erano esattamente quelle, ma la sensazione rimaneva.
Indossai qualcosa velocemente e uscii in strada, presto, quando ancora non c'era nessuno, quando non c'era alcuna folla nei vicoli di Roma che erano solo miei.
Ogni lunedì mattina, secondo giorno di chiusura del negozio, compravo i miei fiori. Ne compravo due mazzi: uno per il salone e uno per la mia camera.
Camminavo poi verso casa respirando quell'aria gelida e piena di buone promesse, con i miei fiori tra le braccia. Fiori dalle linee e i colori così perfetti da far morire di gioia gli occhi.
Tornavo a casa in silenzio, quando Livia ancora dormiva, sistemavo i fiori in silenzio.
Poi piena di delicate sensazioni mi rimettevo a letto. A volte mi riaddormentavo serena, altre rimanevo a sonnecchiare al buio, altre volte leggevo.
Il profumo di fiori freschi e della prima aria della giornata. Briosa.

martedì 2 maggio 2017

Incontro con l'autore...

Il primo incontro con la classe di conversazione italiana di Trui van Gucht presso la CVO Roeselare, una piacevole introduzione al romanzo con lettura e approfondimenti.

Un ringraziamento per l'accoglienza a Trui e ai suoi studenti!



lunedì 24 aprile 2017

La giornata dei fiori e dei libri

Arrivo in ritardo con la giornata mondiale del libro e di San Giorgio protettore dei libri. Quando ero a Girona, ho imparato che in Catalogna il 23 aprile ci si regala fiori e libri. Con un giorno di ritardo, ecco un dipinto (terminato nel frattempo) che ritrae le protagoniste del romanzo Fotografie in Re Maggiore come fiori; un bel riassunto di fiori e libri

giovedì 6 aprile 2017

Intervista a Radio Alma Brussellando

Per scoprire un po' di me, della mia scrittura, delle fotografie, dei dipinti e di Fotografie in Re Maggiore, ecco l'intervista a Brussellando, una rubrica culturale di Radio Alma, la radio internazionale di Bruxelles:




lunedì 3 aprile 2017

Preparativi...

La presentazione si avvicina
Brussel
sabato 8 aprile - 15.45
Piola.Libri - Rue Franklin 66 - 68 Brussel

Letture tratte dal romanzo accompagnate da fotografie e dipinti per far vivere il libro fuori le sue stessa pagine.

lunedì 27 marzo 2017

mercoledì 8 marzo 2017

Presentazione ed esposizione a Bruxelles


Presentazione del romanzo:

Fotografie in Re Maggiore
di Claudia Bresolin

sabato 8 aprile - 15.45
Piola.Libri - Rue Franklin 66 - 68 Brussel

Letture tratte dal romanzo accompagnate da fotografie e dipinti dell'autrice per far vivere il libro fuori le sue stessa pagine.

Intervengono:
L'autrice Claudia Bresolin
La regista e attrice Ortensia Semoli


Che cos'è la felicità?
È ciò che si chiedono Elisa e Livia, due giovani donne che condividono una profonda amicizia.
Due anime perfettamente in sintonia, come il bianco e il nero dei tasti di un pianoforte.
L'amore è un momento perfetto che dura quanto lo scatto di una fotografia, come crede Livia? O deve togliere il respiro e superare lacrime e sofferenze, come ritiene Elisa?

La loro amicizia è invidiabile, quasi perfetta, ma lo scontro di visioni contrapposte può metterla a repentaglio, quando la realtà le pone di fronte a ostacoli da superare.
Tra i vicoli di Roma s'intrecciano le voci alterne di Livia ed Elisa, in un continuo susseguirsi di toni intimi e soavi, ma anche ironici e vivaci.

Informazioni:

lunedì 16 gennaio 2017

Un perfetto e ansioso Blue Monday


La parola ansia regna nella mia vita e di molte delle persone che mi circondano. È una mia impressione o l'ansia è sempre più popolare ultimamente? Sicuramente nei social ci sono un bel numero di video, foto e post che hanno per tema l'ansia.
Ansia per cosa? Per il lavoro, per averlo o per doverlo trovare, per lo studio, ansia da impegni, ansia nelle relazioni...

Oggi è il Blue Monday, il giorno più triste dell'anno; perché fa freddo, perchè la gioia del Natale è alle spalle e l'estate è lontanta.

Per me oggi non è un giorno triste, ma, come troppo spesso accade, un giorno pieno d'ansia per gli impegni e gli orari da incastrare, per gli obiettivi da raggiuingere, per le scadenze da rispettare.
Allora mi sento un po' come Elisa di Fotografie in Re Maggiore che sin dalle prime parole si confessa come ansiosa cronica.

E per citare Ascanio Celestini: "C'ho l'ansia!"