Non importa quanto spesso ci si veda con alcune persone: quando si avvicina il periodo di Natale c'è quest'istinto di dover fare un inventario dei propri conoscenti, amici e parenti... e poi cene fra colleghi, cene fra amici... super cene in famiglia.
Ed io e Livia non eravamo certo da meno, anche noi eravamo contagiate da quel morbo che non ti lascia una sola serata libera e che ti costringe a stipare persino più di un impegno al giorno: aperitivo con Tizio alle 19,00, appuntamento con Caio per cena alle 20,30 e dopocena alle 23 con Sempronio.
Era forse una sorta di allenamento per lo stomaco per quelli che sarebbero stati i cenoni familiari?
Senza parlare degli stupidi e insulsi presenti che vengono scambiati. Presenti, non regali: candele e banali oggetti di decorazione per la casa comprati a manciate senza un criterio studiato.
(Fotografie in Re Maggiore)
Nessun commento:
Posta un commento