Gli amori impossibili non finiscono mai (Le mine vaganti, Ozpetek)
Amare qualcuno, ma dover contenere quell’amore.Sentire il sentimento dell’altro, senza poterlo contraccambiare apertamente, doverlo misurare, chiuderlo in una scatola e non esternarlo.
Fingere di non amare, vedere l’amato con un’altra persona, sentire il proprio intimo trafitto e sorridere, limitarsi a un “voler bene”.
Ballare insieme, davanti a tanti altri, essere vicini, sfiorarsi e fingere che il cuore non abbia avuto un contraccolpo.
Questi sono i sentimenti di Livia che ascolta la canzone di Battisti al ritorno di un incontro con l'amato, uno scontro con la realtà:
Amarsi un po’ è come bere.
Più facile è respirare.
Basta guardarsi e poi
avvicinarsi un po’
e non lasciarsi mai
impaurire, no no.
Però, però volersi bene, no
partecipare è difficile
quasi come volare.
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